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01.04.2014
Grave di Faraualla: Superato il chilometro di sviluppo spaziale!
news di Mirko Mangini, Vincenzo Martimucci, Gianluca Selleri, Angelo Squicciarini

Gravina in Puglia - Le esplorazioni intergruppo di questi ultimi mesi hanno permesso di raggiungere e superare questo significativo traguardo che segue di 3 anni esatti il raggiungimento del nuovo fondo a -260 m di profondità.
La Grave di Faraualla si apre nel territorio di Gravina in Puglia, a 614 m di quota, sul fondo di un’ampia depressione dove confluiscono diverse “lame” che raccolgono le acque di pioggia che si gettano nella grotta dopo le piogge ed è stata discesa per la prima volta dalla Commissione Grotte «E. Boegan» nel 1956.
La grave ha uno sviluppo prettamente verticale; il primo ed il secondo pozzo, rispettivamente di 149 e 53 m (secondo le misurazioni del nuovo rilievo integrale realizzato con distox e palmare), permettono di raggiungere rapidamente 200 m di profondità. Da qui, la cavità prosegue con brevi saltini fino al fondo dove si erano fermati i primi esploratori nel 1956 a -241 m. In questo ambiente, nel 1980 è stata individuata una prosecuzione in risalita che conduce ad una ampia galleria che da un lato prosegue con un sistema di condotte e piccoli meandri fino a degli imponenti pozzi ascendenti alti tra 30 e 50 m, e dall’altro termina a finestra in un grande pozzo alla cui base una breve galleria porta in un ampio salone. Qui, nel marzo 2011, durante un campo interno durato 3 giorni, gli speleo pugliesi hanno individuato il nuovo fondo della grotta.
A presto nuovi aggiornamenti dato che le esplorazioni sono in corso e, di uscita in uscita, vengono rinvenuti nuovi ambienti che accrescono la complessità di questo spettacolare sistema ipogeo.

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Grave di Faraualla - il pozzo di ingresso

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Grave di Faraualla - la nuova mappa planimetrica (work in progress)

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Grave di Faraualla - nuovi ambienti
 
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